L'ombra della truffa dietro le pratiche per i rimborsi previsti dalla legge a favore dei lavoratori che sono stati a contatto con l'amianto. Ieri gli agenti del commissariato di polizia di San Fruttuoso hanno perquisito le sedi genovesi dell’Inail e del Patronato Acai, in via D’Annunzio e via Granello. Due persone sono state iscritte nel registro degli indagati per truffa aggravata nei confronti dello Stato: avrebbero ottenuto la pensione o i benefici di legge sulla malattia professionale derivante dall'esposizione all'amianto senza averne i requisiti. Le indagini, tuttora in corso, coordinate dai sostituti procuratori Luca Scorza Azzarà e Vittorio Miniati, si sono protratte per lungo tempo ed hanno riguardato in particolare le pratiche dei cittadini che hanno avanzato o ottenuto i benefici legati all'amianto nell'ultimo decennio. Nel corso delle perquisizioni agli uffici del Patronato Acai di Genova e della sede provinciale dell'Inail è stato sequestrato numeroso materiale che è ora al vaglio degli investigatori. Gli accertamenti, in ambito genovese e regionale hanno consentito di giungere alle prime parziali ammissioni che inducono a ritenere che lo Stato abbia concesso indebitamente benefici da esposizione all'amianto con danno quantificato in 250 mila euro ad istanza.
Cronaca
GENOVA, INDAGINI SU TRUFFA PER LEGGE AMIANTO
58 secondi di lettura
Ultime notizie
- Guardia di Finanza: in Liguria boom di lavoro nero nel turismo durante l'estate in Liguria
-
Destinazione Osaka, alla scoperta del Museo Chiossone eccellenza dell'arte giapponese
- Incidente in pista durante una gara, è morto il pilota imperiese Luca Sessolo
- Gaza, scontro in consiglio regionale: respinta richiesta di stop rapporti con Israele
-
Evasori totali: la guardia di finanza ne scopre due ogni tre giorni
- Ddl IA:Cavo: "Bene l'ok ora impegno su trasparenza e tutela autori"
IL COMMENTO
Fracchiolla dimesso solo da ruoli regionali, non da Genova Centro
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti