Un cileno di 47 anni agli arresti domiciliari nella sua casa di via Novella, nel ponente di Genova, per avere favorito la latitanza di due ricercati è evaso sfilandosi il braccialetto elettronico che gli permetteva di evitare la detenzione in carcere. L'uomo dopo dieci giorni di latitanza ci ha ripensato ed è tornato a casa dove ha trovato ad aspettarlo i carabinieri che lo hanno arrestato. Il braccialetto elettronico era collegato alle centrali operative di polizia e carabinieri e appena è stato manomesso ha segnalato immediatamente l'allarme.
Il quarantenne non deve solo rispondere dell'evasione ma anche di un maxi furto commesso nell'agosto dello scorso anno quando insieme a complici mai identificati in piena notte era riuscito a fare un buco in una parete del negozio di Leroy Marlyn di Campi ed impossessarsi di soldi e merce per 50 mila euro.
Ad identificarlo sono stati i carabinieri del nucleo investigativo che lo hanno incastrato grazie a immagini delle telecamere che hanno ripreso il suo furgone davanti al Leroy Marlin e poi le celle telefoniche che hanno confermato la sua presenza nella zona. In casa inoltre sono stati rinvenuti degli oggetti rubati nel colpo, fra cui alcune telecamere.
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