
Tuttavia dopo un po’ la calma torna nel terreno di gioco ma l’arbitro decide comunque di concludere anzitempo la sfida. Ora si attendono le conseguenze: sicura la doppia sconfitta a tavolino. Ma l’elemento centrale di tutta la vicenda è che entrambe le squadre sono società impegnate nel sociale. Sia la Castelnovese che il Don Bosco B hanno accolto nella propria rosa diversi migranti extracomunitari. Una rissa che sembrerebbe essere il frutto di dinamiche di gioco e di conseguenza non aver nulla a che vedere con atteggiamenti di tipo razzisti.
I giovani stranieri che militano nelle rispettive squadre hanno tutti il permesso di soggiorno temporaneo e sono considerati dallo stato rifugiati politici. Ora la sanzione che arriverà dal referto arbitrale potrebbe anche arrivare a costargli la revoca dell’asilo.
IL COMMENTO
Il riarmo occasione per Genova, ma a Tursi tutti sono pronti?
Quella sommossa di Genova che segnò la fine del centrismo