porti e logistica

Battaglia legale al Tar contro l'Inps
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Niente cassa integrazione, almeno per il momento, per i dipendenti della Iplom relativamente al 2016, l'anno in cui ad aprile si era verificato l'incidente alla tubatura dell'oleodotto che collega il porto di Multedo (Genova) alla raffineria di Busalla. Il Tar ha infatti respinto la domanda di sospensiva presentata dalla Iplom per l'annullamento degli atti con cui l'Inps ha bocciato le domande di ammissione alla cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo).

Resta valido, quindi, in attesa dei passaggi successivi della causa al Tar, il provvedimento di diniego della Direzione Provinciale di Genova dell'Inps datato 13 novembre 2017, collegato anche all'inchiesta sull'incidente.

Lo scorso luglio l'Iplom di Busalla aveva vinto un primo round della battaglia legale al Tribunale amministrativo contro l'Inps. In quell'occasione erano stati annullati gli atti precedenti con cui l'istituto previdenziale aveva detto no alla richiesta dell'impresa per essere ammessa alla cassa integrazione guadagni a favore dei dipendenti.

Il tribunale amministrativo regionale della Liguria, accogliendo il ricorso della Iplom, quest'estate aveva precisato però che ciò non significava "che la decisione delinei il diritto della ricorrente a ottenere il beneficio richiesto: l'ente previdenziale si dovrà rideterminare al riguardo, accogliendo la domanda ovvero negandola con argomenti più pertinenti". L'Inps lo scorso novembre si è rideterminata in senso negativo per l'Iplom. E l'impasse continua.