E' stato arrestato per tentato omicidio il tunisino di 30 anni che la sera del 22 gennaio accoltellò un marocchino di 35 anni davanti a decine di passanti e di avventori di un kebab di via Gramsci, nel centro storico di Genova. Arrestato e ferito sono pregiudicati noti negli ambienti dello spaccio di droga, ma la lite culminata nell'accoltellamento, secondo gli agenti della mobile, sarebbe scaturita per futili motivi. Il tunisino aveva provocato al marocchino una profonda ferita al fianco destro con lacerazione di un polmone: un intervento chirurgico d'urgenza aveva permesso ai medici dell'ospedale Galliera di salvarlo. Dopo l'aggressione l'accoltellatore era scappato: ma le prime testimonianze raccolte dai poliziotti della squadra mobile avevano permesso di identificarlo con certezza.
Abitante nel centro storico, il tunisino però sembrava sparito. Gli agenti lo hanno rintracciato ieri in un'abitazione di San Quirico, in Valpolcevera, dove si nascondeva in casa di un'amica genovese, notificandogli il provvedimento di custodia cautelare per tentato omicidio. La donna rischia una denuncia per favoreggiamento: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.
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