cronaca

Dopo 17 anni rinnovato il piano del commercio
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 Sarzana dice no ai centri di grande distribuzione. Banditi anche, nel centro storico, sexy shop, imprese di pompe funebri, sale gioco e tutte quelle attività giudicate in contrasto "col decoro e la qualificazione del luogo".

Lo stabilisce il nuovo piano del commercio del Comune, rinnovato dopo 17 anni, che mette dei veti sulle aperture sia per quel che riguarda il centro sia nelle aree esterne.

Nel centro storico della cittadina ligure sarà vietata anche l'apertura di temporary shop "che praticano una concorrenza non corretta con le attività aperte tutto l'anno" spiegano il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore al commercio Nicola Caprioni.

Su tutto il territorio oltre il centro cittadino viene vietata l'apertura di nuova grande distribuzione. Tra le novità introdotte per la prima volta la possibilità di compresenza di attività diverse nello stesso locale, come ad esempio una libreria e una sala da té. Il nuovo piano punta poi alla valorizzazione delle botteghe storiche artigiane, con oltre 50 anni di attività negli stessi locali. "Il tema centrale su cui svilupperemo la competitività sarà la qualità" conferma Caprioni.