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Toti: "Risposta intelligente al fabbisogno di casa"
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Un nuovo modello di alloggi di edilizia residenziale pubblica, innovativo, costituito da moduli abitativi con all'interno le più avanzate soluzioni tecnologiche, sbarcherà in Liguria. E' l'obiettivo del bando europeo emanato dall'Azienda regionale territoriale per l'edilizia (Arte) presentato oggi pomeriggio dal presidente della Regione Giovanni Toti, dall'assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola e dall'amministratore unico dell'azienda Girolamo Cotena. Il progetto apripista a livello nazionale si chiamerà 'Casarte' e individuerà sul mercato, mediante un partenariato per l'innovazione, un soggetto che riunisca: impresa, ricerca e attività professionale, per lo sviluppo di nuove tecnologie in ambito abitativo.





"In molti casi ristrutturare gli immobili esistenti di Arte è più costoso che costruirne di nuovi", sottolinea Cotena, perciò il bando mira alla realizzazione in un'area ligure di proprietà dell'azienda non ancora definita di un primo complesso di 15-18 moduli abitativi, per ambire in caso di successo alla riqualificazioni di complessi di edilizia popolare più grandi come la Diga di Begato nel capoluogo ligure. "Vuole essere una risposta intelligente al fabbisogno di casa - spiega Toti - tenendo conto che le costruzioni di case nelle grandi metropoli, negli anni 70-80, hanno rappresentato un fallimento per la gestione del territorio e per l'impiego di risorse economiche". "Si passa dalla casa intesa come struttura - commenta Scajola - al servizio-casa per l'edilizia residenziale pubblica: in particolare per quanto riguarda la nostra realtà territoriale deve intendersi come risposta ad una domanda che in 30 anni è cambiata in termini demografici, di bisogni e di modo di essere comunità civile".



Case proporzionate alle nuove esigenze dunque che potranno essere ingrandite o rese più piccole, con servizi smart, ad esempio con cucine con piastre ad induzione, maggiore sicurezza con sensori infrarossi, materiali innovativi ed anti-sismici che potranno consentire notevoli risparmi per la loro realizzazione: si passerà dai circa 1.400 euro a metro quadro per interventi di recupero edilizio a 1.000 euro a metro quadro previsti per la costruzione dei nuovi moduli abitativi che inoltre consentiranno anche notevoli risparmi sulla gestione annua in considerazione dei ridotti costi manutentivi. Entro l'estate verrà individuato l'aggiudicatario della progettazione delle nuove case e Arte sarà titolare dello sviluppo del prodotto e delle proprietà dei brevetti previsti.