"Mi ha colpito la grande e immediata risonanza che grazie ai social ha avuto questa vicenda - racconta Braghieri - anche perché mi era già capitato tante altre volte di comprare dei pesci e di ributtarli in mare perché mi facevano pena o solo perché li ritenevo ancora piccoli per finire nel piatto".
Una storia, quella della cernia Marta, subito diventata virale sui social: "Mi hanno messaggiato in tanti e ho ricevuto anche critiche di chi non crede che la storia sia vera, ma molti di più sono stati i consensi di sconosciuti e amici che mi dicevano bravo per avere liberato la cernia. Un genovese residente in America mi ha detto che appena possibile verrà a cena nel mio locale per stringermi la mano. Mi hanno contatto anche gli organizzatori del Grande Fratello per invitarmi alla prossima edizione: ma ho rifiutato perché sono sempre stato contrario a trasmissioni diseducative come quella".
"Visto il clamore suscitato dalla vicenda - annuncia Braghieri - abbiamo deciso che esattamente un anno dopo la liberazione di Marta, ossia il 13 gennaio del 2019, al Cucù festeggeremo l'anniversario di quanto accaduto. Pubblicità a parte, è stata una vicenda che ci ha toccati. Il mio cliente e amico che ha riportato in mare il pesce mi ha raccontato che quando è giunto davanti al mare Marta ne ha subito avvertito la vicinanza emettendo uno strano verso che non aveva mai sentito e che, giura, non riuscirà mai più a dimenticare".
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