
La situazione è sovrapponibile a quella dell'anno scorso e si prevede che gli ammalati aumenteranno fino a metà gennaio. Quest'anno, però, c'è stato un ritorno alla vaccinazione che ha permesso di "recuperare un 4% circa di copertura specialmente tra gli anziani e ogni punto percentuale corrisponde ad un migliaio di casi". I più colpiti dai due ceppi, detti "cinese" e "australiano" in circolazione sono, invece, i bambini, i giovani e gli adulti.
Oltre alla vitamina C che limita i sintomi, anche il brodo di carne può aiutare nella prevenzione. Nel momento in cui si contrae l'influenza, però, il consiglio è quello di contattare il medico di fiducia per farsi prescrivere il giusto antibiotico, senza ricorrere alle autodiagnosi.
IL COMMENTO
Il futuro della nostra lingua scritto nel tema della maturità
Palazzo ex Rinascente a Piccapietra: meglio un museo o un nuovo autosilos?