
Via libera definitivo al nuovo regolamento di Regione Liguria attuativo del Piano di gestione del rischio alluvionale (Pgra) dell'Autorità di bacino dell'Appennino Settentrionale. Il documento detta le norme sulla gestione del rischio nelle aree a rischio alluvionale, fluviale e costiera, con particolare riferimento al settore urbanistico: già nei prossimi giorni inizierà il confronto tecnico con tutti gli stakeholders, enti locali e categorie, chiamati ad applicarlo e anche il progressivo aggiornamento delle carte idrauliche del territorio da parte della Regione, a partire da quelle relative allo spezzino e al fiume Magra. Il Regolamento stabilisce le regole, con limiti e vincoli, per la disciplina degli interventi urbanistico edilizi, definendo le condizioni di gestione del rischio prescritte dallo stesso Pgra.
Sono individuati i casi in cui è possibile costruire in sicurezza, dettando le condizioni di carattere costruttivo e di protezione civile, legate alla pericolosità idraulica del sito."Sono molto soddisfatto di questo testo - ha detto l'assessore all'Ambiente Giacomo Giampedrone - che è frutto di un'ampia condivisione e anche di un lavoro tecnico molto approfondito durato circa due anni, superando definitivamente le polemiche che avevano accompagnato le prime fasi del procedimento. L'esito dello studio del Politecnico di Milano ha sostanzialmente confermato la bontà del testo del 2023, pur con alcune piccole modifiche che abbiamo recepito in toto. Pochi giorni fa la Commissione consiliare IV ha espresso parere favorevole, con alcune raccomandazioni anche da parte della minoranza anch'esse recepite nel testo finale approvato dalla Giunta
.Lo stesso abbiamo fatto per le osservazioni presentate da Anci Liguria in fase di audizione consiliare.Inizierà già dalle prossime settimane un lavoro sul territorio per illustrare le nuove regole ai Comuni e alle categorie chiamate ad applicarlo per le decisioni future.Grazie a questo nuovo Regolamento traguardiamo due obiettivi: in primo luogo la garanzia di sicurezza per i cittadini e, al contempo, anche la semplificazione di norme e procedure a carico degli Enti locali".
È previsto un regime transitorio specifico per garantire la continuità procedurale e amministrativa, consentendo agli operatori e agli enti coinvolti di adeguarsi alle nuove disposizioni senza compromettere l'efficacia e la validità delle autorizzazioni già avviate.Il regolamento sostituisce le normative dei piani di bacino stralcio approvati dalle ex Autorità di bacino stralcio regionale ligure e Interregionale del Fiume Magra e si applica a tutto il territorio ligure compresi i bacini tirrenici.
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IL COMMENTO
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