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Nel primo tempo palo di Pandev e traversa di Rigoni
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Tre punti d’oro per il Genoa che può esultare al 92’ quando Lapadula conquista e trasforma il calcio di rigore dopo una partita che sembrava inchiodata sul pareggio.

Nel primo tempo i rossoblu prendono le misure e poi mostrano i muscoli soprattutto nel finale quando colpiscono i legni della porta di Belec in due occasioni. La prima mezz’ora è soprattutto il tentativo da parte del Grifone di trovare gli spazi giusti per scardinare il fortino campano. Poi il primo brivido arriva al 40’: Taarabt illumina nello stretto, il pallone passa, giungendo tra i piedi di Pandev che davanti al portiere avversario colpisce il palo: un calcio di rigore in movimento per il macedone che non riesce a concretizzare.

La seconda emozione poco dopo quando sugli sviluppi di un corner di Veloso tocca di testa Rigoni ma il pallone finisce contro la traversa. Nel mezzo un tentativo di Puscas neutralizzato con attenzione da Perin. Nella ripresa è un assedio rossoblu e sono occasioni a raffica. Prima Taarabt al 9’ con un gran tiro di poco a lato, poi tocca a Pandev che esalta ancora Belec. Entra Lapadula: al 24’ un colpo di testa dell’ex Milan viene salvato da Lucioni sulla linea. E poi ancora Lapadula su assist di Pandev potrebbe segnare ma scarica addosso al portiere del Benevento. Che poi rischia di passare con un contropiede: con Chibsah in contropiede, respinge Perin. Sulla ribattuta ancora il giocatore campano ma Laxalt salva sulla linea. E poi il portiere rossobu respinge alla grande sulla rovesciata di De Pinto. Poi al 92’ Belec atterra Lapadula, è calcio di rigore. Dagli undici metri l’attaccante non sbaglia e il Genoa può tirare un sospiro di sollievo.