porti e logistica

Problematica delicata che rappresenta un rischio e un danno economico
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Le code in entrata al porto di La Spezia rappresentano un problema noto a molti, dall'autotrasporto ai sindacati fino agli automobilisti che in primis subiscono il disagio delle code dei mezzi pesanti.



Proprio per questo, il consigliere Battistini ha presentato l'argomento in consiglio regionale. "Le operazioni di accesso al porto dal varco degli Stagnoni risultano spesso complesse, costringendo gli autotrasportatori a lunghe attese che producono ritardi nella consegna delle merci. Inoltre, spesso le code dei tir, in attesa al varco, sviluppano altre code in autostrada con rischi per l’incolumità di autotrasportatori e automobilisti". La situazione, oltre a mettere a rischio salute e sicurezza di chi lavora sul posto, crea un danno economico sia per la produzione sia per tutti gli utenti stradali.



Il traffico è aumentato nello scalo spezzino, specialmente nelle ore pomeridiane, ma “non pare risolutivo estendere l’apertura a ventiquattro ore, già sperimentata in passato" ha ribattuto l’assessore ai porti Edoardo Rixi. "Abbiamo sicuramente carenza di spazi, soprattutto sulla riorganizzazione delle aree di carico e scarico e stazionamento all’interno del terminal. Questi interventi strutturali avranno un tempo di realizzazione su cui stiamo lavorando che non sarà inferiore ai due anni, quindi dobbiamo trovare anche delle situazioni nell’immediato. Dalla primavera scorsa, per esempio, restano sempre aperti i gate dove vengono fatte tutte le operazioni preliminari per l’ingresso dei tir e, fra le altre iniziative, viene tenuto libero dai mezzi non diretti al porto la maggior parte dei parcheggi in località Stagnoni". Problematica urgente e non facile da risolvere, che richiederà grande attenzione per i prossimi mesi. La proposta lanciata dagli operatori era quella di un intervento immediato sull'organizzazione dei varchi e il coinvolgimento di più caricatori.