"Come in Francia hanno la Marsigliese, in Italia si potrebbe pensare di chiamare 'la genovese' l'inno di Mameli". A lanciare la suggestione, che potrebbe anche trasformarsi in una proposta, il sindaco di Genova, Marco Bucci che questa mattina ha partecipato alla rievocazione storica, sul sagrato del santuario di Nostra Signora di Loreto, e alla cerimonia dello "Scioglimento del voto" per la cacciata degli austriaci del 1746. Le autorità dell'epoca fecero voto alla Madonna, già intesa come Regina e protettrice di Genova, fin dal 1637, che se gli austriaci fossero stati cacciati, tutti gli anni sarebbero saliti al Santuario di Nostra Signora di Loreto per lo scioglimento del voto. E fu proprio durante una di queste cerimonie che sul sagrato venne cantato per la prima volta "l'inno degli italiani" composto da Goffredo Mameli. Quel "Fratelli d'Italia" che solo da quest'anno è diventato anche formalmente l'inno della Repubblica Italiana.
"Ho già ricevuto suggerimenti - ha spiegato Bucci - che partendo dalla Marsigliese propongono di chiamare 'la genovese' il nostro inno nazionale, composto e cantato la prima volta a Genova". Alla celebrazione, tenuta dal Vescovo vicario, mons. Niccolò Anselmi, hanno partecipato tra gli altri il senatore Roberto Cassinelli, il vice presidente del Consiglio Regionale della Liguria Sergio Rossetti, l'assessore al turismo del Comune di Genova Paola Bordilli.
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