Si mette sempre peggio per Guglielmo Giusti, arrestato mercoledì poiché ritenuto dal pm, Alessandra Cerreti, uno dei principali responsabili del traffico di abiti usati recentemente scoperto. Ad incastrare “William” -questo il soprannome nell’organizzazione criminale- un’intercettazione: «Da noi, quelli che danno a noi sono donazioni e non possono essere considerati rifiuti perché la gente ti dà la donazione. Io di questa donazione li dò a te come donazione liberale con un contributo, non è una vendita». Questo il consiglio del presidente dell’onlus “L’Africa nel cuore” a Carmine Scarano, titolare della Nuova Tessil Pezzame di Solaro. Secondo il decreto legislativo 156 del 2006, i vestiti usasti devono essere igienizzati prima di essere messi in commercio. In caso contrario, vengono classificati come rifiuti. Ecco perché il consiglio di mascherare i capi come donazioni, che non sono soggette così a imposizioni.
Logo, volantini e tessere false per una organizzazione no profit che di falso aveva pure il nome, nome che non va confuso con l’associazione “Africa nel cuore” in provincia di Modena. Bisognerà vedere la risposta della difesa, a questo punto.
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