cronaca

Dai rilievi sull'auto rubata sono stati trovati un paio di guanti e alcuni cacciaviti
1 minuto e 12 secondi di lettura
In seguito ai primi rilievi a bordo della Toyota Yaris rubata, usata dai due uomini che ieri sono fuggiti dopo aver investito e ferito tre militari, sono stati trovati guanti da lavoro e un paio di cacciavite, dati che confermerebbero l'ipotesi che i due malviventi fossero ladri d'appartamento. Anche se non è escluso che possano appartenere al proprietario dell'auto a cui la vettura è stata rubata.

La Yaris risulta rubata a Parodi Ligure mentre la denuncia è stata sporta a Gavi Ligure, due località dell'Alessandrino. I due uomini in fuga potrebbero fare parte di un gruppo di ladri originari dell'Est Europeo, albanesi o romeni, che ha messo a segno alcuni furti in case e villette fra il ponente di Genova (Arenzano e Cogoleto) e il basso Piemonte. 

Si è ipotizzato anche che i due fuggiaschi siano quelli già intercettati nei giorni scorsi in provincia di Alessandria e anche lì fuggiti in modo rocambolesco dopo avere abbandonato l'auto rubata.

L'esame della vettura effettuata stamane dalla sezione rilievi dell'Arma ha confermato la precisione della mira del maresciallo dei carabinieri che ieri ha sparato 5 volte costringendo alla fuga a piedi i due uomini: i proiettili, tutti esplosi verso il basso, hanno colpito due ruote, una anteriore e posteriore, un parafango, centrato da due colpi e un fanale. Sulla macchina sono stati effettuati i rilievi per trovare eventuali impronte digitali o tracce di dna che permettano di identificare i due uomini.