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Assemblea genovese alla vigilia degli stati generali
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"Proporremo una flat tax per incentivare l'insediamento di aziende da fuori regione, ma anche rapporti sempre maggiori con l'agenzia delle entrate. E poi vogliamo dar vita a un master universitario sull'economia del mare in modo che i giovani non vadano più via". Così Paolo Ravà, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Genova, presenta le proposte della categoria a margine della seconda assemblea annuale che arriva proprio alla vigilia degli Stati Generali dell'Economia in programma mercoledì. 

"Mi piacerebbe proporre una flat-tax per riqualificare il territorio, penso ad esempio alla Valpolcevera, una tassa unica che racchiuda tutte le imposte. Credo possa essere praticabile - spiega Ravà - e poi un sogno: credo che possiamo dar vita a un master sull'economia e il diritto del mare, che non sia un sottocorso universitario. Perché Genova, con le strutture che ha a disposizione, non può attirare studenti e studiosi che si fermino qui a studiare? Penso anche a una scuola che formi i manager delle autorità portuali, non è semplice". 



"Abbiamo lavorato alacremente con l'università - ha spiegato ancora il presidente Paolo Ravà introducendo i lavori - ma anche con la Guardia di finanza, Equitalia, i Comuni. Con la Regione ci siamo un po' fermati, chiediamo una maggiore collaborazione. La parte più complessa da gestire è la formazione. Credo che abbiamo lavorato bene nella fusione con Chiavari, molte preoccupazioni oggi sono minori. Ma quei colleghi sono ancora orfani di un tribunale. Ci siamo trovati una nuova normativa dal Mef estremamente confusa. Abbiamo lanciato gratis un corso di formazione quando invece gli enti di formazione chiedevano denari. Come categoria abbiamo risparmiato centinaia di migliaia di euro. 

"Abbiamo presentato la candidatura di Genova per i prossimi congressi nazionali - annuncia il presidente Ravà - e siamo stati i primi in Italia, forse gli unici, a presentare le potenzialità della nostra città per ospitare questo evento".

"Negli ultimi anni - spiega ancora Ravà - abbiamo avuto un costante calo di iscritti, tranne nel 2017. Quindi stiamo più attenti ai costi, abbiamo varie ipotesi sul tavolo. Sul lato delle entrate, abbiamo solo le iscrizioni, che per la maggior parte vanno a Roma. Investiremo qualcosa in comunicazione. È necessario che venga fatta in maniera professionale per finire sui tavoli giusti. Non siamo solo quelli che pagano le tasse". 

"Le professioni non parlano la stessa lingua delle authority
", attacca il consigliere nazionale Massimo Scotton a proposito dell'equo compenso. "Nello svilupparsi dei decreti delegati sarà assegnata ancora un ruolo importante alla funzione di controllo - cioè quella dei revisori, prosegue Scotton - il mestiere sta cambiando, nei prossimi dieci anni sarà diversa. Le specializzazioni non sono obbligatorie, sono corsi intensivi che richiedono impegno, al momento è saltato l'approdo col Governo. Tra le varie riforme, dopo 39 anni di regime transitorio, bisogna adeguarsi ai tempi. Oggi le scuole sono 14, il consiglio le sostiene, questo percorso oggi si conclude con un'attestazione rilasciata entro il sistema Saf, l'emendamento non è passato, il Governo non è andato in minoranza. Le forze liberiste hanno difeso interessi corporativisti. È sconcertante". 

Risponde il ministro Orlando: "In questa riforma c'è il peso della competenza. Penso all'estensione delle forme di controllo societario ampliando i casi in cui è obbligatorio per le srl la nomina di un revisore. Come ho avuto occasione di ribadire, l'impegno è quello di procedere entro la fine della legislatura, il 10 gennaio 2018". Sulle richieste di Scotton, a margine: "Condivido, ho sostenuto questo punto al Senato e alla Camera. Mi auguro che si possa fare questo passo importante per tutte le professioni". 

"Sono venuto qui a chiedervi aiuto per costruire la nuova Genova
- ha detto il sindaco Bucci - abbiamo bisogno di figure nuove, un salto in avanti. Serve un commercialista digitale, in grado di aiutare il management delle aziendea raggiungere i propri obiettivi. Servono commercialisti internazionali. E un ultimo punto: è importantissimo avere esperti in grado di entrare nei meandri dell'amministrazione pubblica. I nostri obiettivi sono frenati a causa della burocrazia". 

"Impresa digitale? Noi ci stiamo già lavorando col registro imprese di Infocamere, il sistema più avanzato in Europa, che è utile soprattutto a voi per raccogliere tutta la documentazione in un cassetto digitale - ha ricordato Paolo Odone, presidente della Camera di commercio - e poi la cyber-security, dobbiamo difendere i dati delle aziende". 

Il tesoriere Gianfranco Bertolini ha presentato il bilancio preventivo finanziario gestionale, che vede 500mila euro di entrate e 500mila euro di uscite. Il presidente del collegio dei revisori, Claudia Manella, ha dato parere favorevole all'approvazione del bilancio. L'assemblea approva all'unanimità. In seguito sono stati premiati i commercialisti ed esperti contabili con 50 anni e 40 anni di iscrizione, poi i neo-iscritti.