I due fratelli Franco e Renata Ricciardi, trovati senza vita il 6 giugno ad Albaro, sono morti come Filemone e Bauci, i due coniugi della mitologia greca raccontati da Ovidio nelle Metamorfosi. Ovvero sono morti l'uno come reazione dell'altro decesso, per il dolore troppo forte per due persone abituate a vivere in simbiosi. E' quanto emerso dalla relazione del medico legale Camilla Tettamanti che ha portato il sostituto procuratore Federico Manotti a chiedere l'archiviazione del fascicolo. I due fratelli, 60 anni lui e 68 lei, erano stati trovati senza vita nell'alloggio della Caritas in cui vivevano.
Franco e Renata erano due persone schive, con problemi psichici, e malnutriti tanto da avere fatto ipotizzare in un primo momento a una morte per inedia. La tragedia era stata scoperta perché i Ricciardi non avevano pagato con puntualità come facevano sempre le spese per le utenze del mini alloggio. Il pm aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo, a carico di ignoti, ipotizzando potessero esserci responsabilità da parte di chi doveva seguirli. Le indagini non hanno però appurato nulla in tal senso e il fascicolo è stato archiviato
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