cronaca

Magnitudo 4.4 in val di Taro a 32 km nel sottosuolo
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Soltanto molta paura in provincia di Parma, con gente scesa in strada, ma senza scene di panico. Non sembra aver provocato danni di alcun tipo il terremoto di magnitudo 4.4 che ha fatto tremare alle 13.37 la zona di Fornovo di Taro, in provincia di Parma, dove è stato individuato l'epicentro, una scossa avvertita anche a Genova e nel Levante ligure.

Buona parte della popolazione aveva già avvertito alle 13.10 una scossa precedente di magnitudo 3.3, registrata con epicentro a Varano de' Melegari sempre nel Parmense. Anche a Parma "l'intensità" delle due scosse "è stata percepibile, ma non di particolare rilievo", ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco del capoluogo, Federico Pizzarotti, confermando che "la situazione è in corso di monitoraggio".

La scossa è stata avvertita distintamente anche in tutta la provincia spezzina e nel levante, fino a Genova, e alcuni cittadini sono scesi in strada e hanno chiamato i vigili del fuoco. Le verifiche effettuate, tuttavia, non hanno evidenziato danni.

Questo terremoto è stato molto più profondo rispetto ai terremoti avvenuti in Emilia Romagna nel 2012, come ha riferito il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "E' avvenuto a una profondità molto elevata, di 32 chilometri, quindi sul basamento roccioso anziché nella parte sedimentaria, come era accaduto nel 2012", ha detto Amato. Questo significa che il tremore è stato percepito in maniera modesta, come indicano anche le mappe elaborate dal servizio "Hai sentito il terremoto?" dell'Ingv, sulla base dei questionari inviati dalla popolazione.

L'area colpita dal terremoto "è una zona sismica, anche se dall'analisi storica non risultano terremoti di magnitudo superiore a 6", ha aggiunto ancora Amato. La zona immediatamente vicina a Parma ha invece risentito in passato dei forti terremoti avvenuti nell'Appennino emiliano e nella Garfagnana, probabilmente sia per la vicinanza, sia per l'effetto di amplificazione dovuto alla natura sedimentaria del terreno, nello strato più superficiale.

Parole tranquillizzanti anche dal sindaco di Fornovo di Taro, Emanuela Grenti. ''Non ci sono state segnalazioni di danni agli edifici e alle persone - ha detto Grenti - C'è stata grande paura che ha spinto le persone a telefonare a Vigili del Fuoco e Carabinieri visto che oggi il Municipio è chiuso, ma segnalazioni di danni non ce ne sono state". In ogni caso, ha continuato il sindaco, "abbiamo attivato le verifiche sugli edifici pubblici, scolastici, sulla casa protetta e la palestra, senza registrare nulla di rilevante".