L'Unione delle Associazioni Albergatori della Provincia di Savona ribadisce il proprio no all'introduzione dell'imposta di soggiorno, così come prospettata da alcuni sindaci del territorio con una nota inviata alla stessa Upasv e alle altre associazioni di categoria delle imprese ricettive di Confesercenti e Confcommercio.“Diciamo No alla proposta di introduzione della cosiddetta Tassa di Soggiorno, così come lo abbiamo detto, con forza, quando è stata introdotta la tassa nel Comune di Savona per far fronte ai deficit di bilancio” afferma il presidente Angelo Berlangieri.
Secondo gli albergatori non ha alcun senso discutere di nuove tasse e imposizioni utilizzate come se fossero una sorta di bancomat da cui attingere risorse per far fronte alle esigenze di spesa corrente degli enti locali.
In una conferenza stampa congiunta, gli albergatori hanno evidenziato la loro netta contrarietà: “Se queste sono le premesse e le intenzioni, noi diremo sempre e comunque di no, così come abbiamo fatto negli anni passati, sia per storia personale, vedi la scelta di non adottare l’elenco regionale dei comuni turistici propedeutico all'introduzione della tassa, sia per storia associativa, vedi la marcia dei 600 contro nuove imposizioni fiscali, quando ci siamo trovati, di fatto, soli a combattere su questo fronte impedendo, fino a oggi, per 7 anni l’introduzione della tassa”,
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