
La prima parte dal titolo "La tutela dei minori affidati ai comuni" intende essere, anche alla luce delle linee guida regionali sull’empowerment familiare e sull’ascolto del minore emanate nel 2015, un importante momento di riflessione e formazione, attraverso relazioni di Ileana Romagnoli presidente ff Federsanità Anci Liguria; Luca Petralia Segretario generale Federsanità Anci Liguria; Enrico Moretti ricercatore Istituto degli Innocenti di Firenze e Liana Burlando responsabile ufficio minori comune di Genova.
Alla tavola rotonda "I sindaci e la salute: che cosa fare?" oltre a diversi sindaci liguri parteciperanno anche i rappresentanti dei medici di famiglia.
LA TUTELA DEI MINORI AFFIDATI AI COMUNI
Ileana Romagnoli (Presidente FF Federsanità di Anci Liguria): "In Liguria i
giovani con fragilità affidati al sostengno dei comuni sono tantissimi, si tratta dei giovani che vengono allontanati dalla famiglia per situazioni molto gravi. I Comuni si incaricano di tutte le spese, il convegno vuole dare una risposta e analizzare le loro problematiche".
Luca Petralia (Segretario generale Federsanità Anci Liguria): "Creato un gruppo di lavoro, al nostro convegno presenterà un documento, poi lasciato a disposizione e presenterà una mappatura dell'assistenza sociosanitaria ai minori in Liguria"
Liana Burlando (Responsabile Ufficio Minori comune di Genova): "La situazione nel capoluogo ligure è molto importante anche in relazione all'estensione della città 7500 minori seguiti da servizi territoriali, di questi per 750 è stato necessario l'allontanamento dalle loro famiglie. L' impegno nella nostra città è molto forte, anche con interventi preventivi, di supporto domiciliare alle famiglie.Sono attivi servizi di 'Ats' e consultori in ogni municipio. La proposta fesersanità proposta importante, rappresenta di tutti i distretti sociosanitari della liguria facendo convergere tutte le esperienze in un unico evento. Questo lavoro da quadro completo di minori seguiti dai servizi sociali, che non esiste a livello nazionale".
Enrico Moretti (Ricercatore Istituto degli innocenti di Firenze): "In italia quadro conoscitivo non completo sulla presa in carico dei servizi sociali in italia non esiste Questa mappatura in Luguria offre dati importanti: in Liguria 14500 bambini in carico a comuni territorio. Il 16% bambini (2500) richiede un'asisstenza su più livelli con molte problematicità. Vi è anche un gran numero di minori, un latro 17%, su cui insistono prescrizioni di autorità giudiziaria. Infine solo il 10% dei ragazzi vengono dimessi dalla presa in carico se sistema di assistenza, maggior parte rimane in carico per più di un anno".
TAVOLA RORONDA I SINDACI E LA SALUTE: CHE COSA FARE?
Pierluigi Vinai (Diettore Generale Anci Liguria): Le leggi non le fanno i sindaci e non esiste una legge che vada in soccorso dei sindaci. Negli ultimi anni le risorse sono sempre andate a diminuire. In Liguria vi sono 235 comuni, di questi tantissimi piccoli e micro comuni: vanno aiutati, sono presidio rispetto allo spopolamento del territorio. Anci lavora per proteggere presidi sanitari in entroterra e innovarli.
Walter Locatelli (Commissario Straordinario A.LI.SA.): E' necessario valorizzare il ruolo dei sindaci che sono i primi alleati dei cittadini. Il sostegno dei minori è una delle maggiori voci di spesa per i comuni, che spesso sono lasciati soli. E' necessario tornare ed essere presenti come sanità in Liguria, anche con una presenza maggiore riguardo la medicina generale.
Paolo Petralia (Direttore Generale Ospedale Gaslini): Il Gaslini vuole essere dove si parla dei bambini. Cambiano le malattie e i modi di prendersi in cura i bambini. E' necessario fare rete, fare sistema, si può dire che ci siano sempre meno malati e sempre più malati. La malattia è anche fragilità e disagio, è necessario intervenire e prendersi in carico queste situazioni.
Ilaria Caprioglio (Sindaco Savona): Abbiamo la maggiore criticità per ragazzi stranieri non accompagnati che si dichiarano minori. Abbiamo fatto una proposta al ministro minniti per creare uno 'Sprar' a livello distrettuale, così da affrontare un problema che incide sulle casse counali per 300mila euro all'anno e di questi solo 50% viene rimborsato dal ministero. Il nostro progetto vuole offrire percorso inclusivo per minori dove i gioviani vengono accompagnati in un percorso che permetta di integrarli.
IL COMMENTO
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