
Nella seconda vita di quello che oggi è un rudere sprofondato nel degrado ci sono studenti e turisti. L'idea è quella di creare un polo ricettivo, in pratica un altro 'ostello', che faccia gola non solo ai giovani con residenze universitarie e camere a prezzi accessibili, ma anche ai turisti in cerca di soluzioni low-cost in una zona centralissima della città, a metà tra la stazione Principe, i moli delle crociere e l'area del Porto Antico. Quanto ci vorrà? Baroni non si sbilancia sui tempi, ma l'intenzione è comunque "fare presto e rimanere sul pezzo".
"Il centro storico è bellissimo ma non offre molto dal punto di vista ricettivo - spiega Baroni - quindi c'è bisogno di nuovi luoghi d'accoglienza. All'ex Tabarca sorgerà anche un ristorante. Quest'area dovrà diventare il cuore pulsante della città". A pochi metri, infatti, ci sono anche Hennebique e Ponte Parodi, altri due 'vuoti urbani' che la giunta Bucci punta a riempire nell'arco dei cinque anni di mandato.
Ma mentre nasce un ostello a due passi dal mare, ce n'è un altro in collina che ad oggi ha chiuso i battenti. Quello del Righi, in via Costanzi. Baroni assicura che anche quello verrà riaperto nell'ambito del progetto di riqualificazione dei forti: "Purtroppo l'ultima gestione non è stata brillante - spiega riferendosi all'Aig, associazione italiana alberghi della gioventù - però lo metteremo in ordine, a breve uscirà un bando da 180 posti letto. È una struttura interessantissima che servirà da appoggio per tutto ciò che vogliamo fare in quella zona".
IL COMMENTO
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