L'ultimo episodio risale a dieci giorni fa, quando una anziana è stata aggredita nel portone di casa e le sono stati strappati gli orecchini, la borsa e la collana. E, ancora, alcuni mesi fa due ragazzini di 11 e 12 anni sono stati minacciati con un coltello mentre andavano a scuola e derubati dei telefonini. Adesso, i residenti di via delle Grazie, nel cuore del centro storico di Genova, hanno deciso di "riprendersi" il quartiere alla maniera delle nonne: sabato, a partire dalle 12, occuperanno via delle Grazie con seggiole e panini. "Un modo per conoscerci tra tutti i residenti della zona - spiega Maria Cristina Turco, che con altri residenti ha dato vita al Gruppo spontaneo 16128 - ma anche a quelli delle vie limitrofe e per scambiarci idee e progetti per riprenderci il quartiere". Da mesi, gli abitanti delle Grazie denunciano gli episodi di degrado e violenza a cui assistono con sempre più frequenza.
"Abbiamo presentato esposti - continua Turco - cercato le istituzioni. Ma nessuno fa nulla. I fondi sono tutti chiusi: avevamo cercato di prenderne in affitto qualcuno per organizzare attività doposcuola per i ragazzi, ma gli affitti sono troppo alti e i proprietari preferiscono tenerli chiusi piuttosto che abbassare i prezzi. Con questa iniziativa vogliamo fare in modo che i meravigliosi, storici e inconfondibili vicoli non si trasformino in terra di nessuno o latrine a cielo aperto ma che ri-diventino il prolungamento della nostra "casa", intesa come luogo aperto dove poter stare bene insieme, dove crescere i nostri figli, dove creare relazioni, lavorare, ospitare visitatori e curiosi, dove custodire e mantenere beni comuni unici di cui tutti dobbiamo beneficiare".
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