porti e logistica

Il senatore: "Con il completamento raddoppio 200mila tir in meno all'anno"
2 minuti e 45 secondi di lettura
Durante il convegno crossmediale organizzato dalla Camera di Commercio a Terrazza Colombo dedicato alle infrastrutture liguri, si riaccendono i riflettori sui collegamenti tra lo scalo genovese e la rete ferroviaria:

ad aprire il confronto è il Senatore Maurizio Rossi che pone le domande al presindete dell'Autorità di Sistema Paolo Signorini: “I collegamenti con i binari in Porto sono indispensabili, il caso di Prà-Voltri è il più assurdo: esiste un solo binario in uscita dal Porto e il secondo che si ferma al confine con l'area demaniale e, pertanto, in uscita, ad oggi, c'è solo un binario".

Basterebbero 500 metri - prosegue Rossi - per passare, dopo 10 anni di attesa, a due binari in uscita. Sia chiaro che questo comporterebbe il 30% in meno di utilizzo dei tir, pari a circa 600 al giorno, 18.000 al mese, oltre 200mila all'anno nelle nostre autostrade.

Poi c’è il caso di Sampierdarena: come collegare - domanda Rossi - le banchine al nodo ferroviario fuori dall'area demaniale di competenza dell'Autorità?"

La risposta arriva direttamente da Paolo Emilio Signorini presidente dell’Autorità di Sistema che si dice ottimista su Voltri, più pessimista su Sampierdarena, per cui lancia un appello a Rete Ferroviaria Italiana:

RFI ha realizzato il fascio binari fino a Campasso che è il grande polmone che riceve i binari, sia lato Bettolo, sia lato Parco Rugna. Nel 2019 questo parco ‘meraviglioso’ sarà pronto. Competeva a Rfi farlo e lo ha fatto. Per i collegamenti al terminal portuale invece si prevedeva una progettazione in capo all’Autorità Portuale che, oggi, è gravata da troppi compiti, e non è in grado di garantire questo tipo di prestazioni in tempi ragionevoli”.

Da qui parte l’appello a RFI: “Serve una convenzione – spiega Signorini – tra Autorità Portuale e Rete Ferroviaria Italiana, affinché RFI ci aiuti a fare anche in porto le opere, le diramazioni verso i Terminal”. Signorini si prende anche le responsabilità legate per il porto di Genova: “RFI ha fatto quello che doveva fare, noi non lo abbiamo fatto. Quello che dobbiamo fare ora è una convenzione, con ritardo di cui siamo colpevoli perché dovremmo essere più veloci. Chiedo aiuto a RFI, chiedo aiuto alle istituzioni, perché dobbiamo fare presto questa convenzione, con opere che sono in parte già finanziate dall’Autorità Portuale”.

E Aldo Isi, direttore investimenti RFI, ha dato disponibiita' ad aprire subito un tavolo di confronto per cercare di venire incontro alle richieste del Presidente dell'Autorita' Portuale. Le opere in questione sono finalizzate al collegamento tra i Terminal di Sampierdarena e la ferrovia, per garantire un numero sempre crescente di binari su rotaia dal porto di Genova.

“E’ un percorso fondamentale – spiega Signorini - per chiudere velocemente la concessione con Msc che attende sia risposte sulla diga che sui collegamenti ferroviari al terminal”.

E sul Vte a Pra' aggiunge rispondendo al Senatore Rossi: “Sono ottimista”, pur definendo la situazione “Fanta-comica”: “Lì abbiamo perso alcuni anni per abbattere uno spogliatoio. Ad aprile sarà cosa fatta. Il progetto per il secondo binario è appaltato. Nel 2019 avremo l’opera realizzata. Ed è fondamentale”.