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Ottimo secondo tempo dei blucerchiati che cancellano Udine
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La Sampdoria si sveglia nel secondo tempo, cancella i fantasmi di Udine, accende il motore e diventa bellissima come quella che sconfisse il Milan qualche settimana fa.

Finisce 3-1 per la squadra di Giampaolo contro l’Atalanta e il primo esame di maturità è stato superato.

Nel primo tempo è un monologo nerazzurro con i blucerchiati che mettono un po’ di pepe subito in apertura quando Berisha sbaglia un controllo col pallone e Quagliarella però non riesce ad approfittarne.


Poi da quel momento l’Atalanta viaggia al doppio della velocità della squadra di Marco Giampaolo: occasioni a raffica per Petagna e compagni che impegnano Puggioni a ripetizione.  Da Freuler a Petagna, passando per Ilicic: ci provano un po’ tutti. Ma il portiere blucerchiato risponde presente.
 
Fino al 21’ quando arriva con un clamoroso ritardo sul cross di Spinazzola che trova invece il tocco tempestivo e vincente di Cristante che segna. Nella ripresa la sindrome di Udine sparisce e la Sampdoria diventa quella vista col Milan: carattere e qualità in campo, più le mosse di Giampaolo che concede spazio a Caprari e Linetty al posto di Alvarez e Verre mai in partita. E così in campo si vede una super Sampdoria che pareggia dopo 10 minuti con Zapata di testa dopo un delizioso assist di Quagliarella ed effettua il sorpasso cinque minuti dopo quando uno straordinario Strinic pennella per Caprari che non sbaglia.  E al 23’ c’è il tris quando  un ispirato Praet suggerisce per Linetty che mette nell’angolo più lontano e chiude i conti