porti e logistica

Portosole chiede quasi 500mila euro, Amaie chiude i rubinetti
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Il contenzioso tra il gestore di una parte dell'acquedotto di Sanremo, Amaie, e Portosole Cins, ha lasciato a secco i rubinetti dello scalo turistico della città. Disagi per utenti e operatori commerciali del porto.

L'interruzione del servizio idrico è stato deciso per il contenzioso che contrappone le due società: Portosole pretende da Amaie "la restituzione di 494.026,14 euro erroneamente fatturati e riscossi per anni per servizi che Amaie non ha mai prestato" dice una nota della Portosole. La vicenda si protrae dal 2014, quando gli amministratori di Portosole "si sono accorti che Amaie per effetto di un cumulo di vizi nella fatturazione, riscuoteva il corrispettivo per il servizio di fognatura e depurazione per l'area portuale, servizi di cui il porto non è dotato. Senza contare che a causa di un ulteriore errore negli addebiti sui contatori, Amaie ha addirittura duplicato la fatturazione dei detti servizi, incassando così indebitamente importi giunti al mezzo milione di euro".

A febbraio del 2017 Portosole cita in giudizio Amaie chiedendo la condanna alla restituzione del mezzo milione e allo storno di ulteriori 250mila euro sulle fatture che Amaie ha continuato ad emettere. "Abbiamo ridotto l'erogazione dell'acqua - spiegano dalla direzione di Amaie - perchè abbiamo trovato un insoluto di 400 mila euro relativi al contenzioso e 90 mila euro successivi allo stesso. Stiamo lavorando per trovare una soluzione condivisa, al fine di poter ripristinare il servizio, ma abbiamo bisogno di garanzie". Il contenzioso è ancora nella sua fase iniziale e oggi ci sono state delle riunioni, nel tentativo di trovare un'intesa.