Una delle sofore giapponesi secolari della scalinata liberty della Cernaia, alla Spezia, sarà salvata mentre l'altra, delle due rimaste dopo il taglio della scorsa primavera, dovrà essere abbattuta. La Soprintendenza ha detto no a tiranti e funi. L'amministrazione della Spezia, oggi a guida centrodestra con Pierluigi Peracchini, e il comitato dei residenti fanno pace sul recupero della 'Montmartre' spezzina, progetto della precedente amministrazione di centrosinistra di Massimo Federici. Una vicenda che, come accaduto per l'osteggiata riqualificazione di piazza Verdi, aveva mosso anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi. "Entro primavera i lavori saranno conclusi e verranno ripiantumate le sofore - ha detto l'assessore ai lavori pubblici Luca Piaggi - Non si tratterà solo di un intervento edilizio, ma di un restauro conservativo per il quale stanziamo ulteriori 100 mila euro" mentre in passato ne erano stati messi a disposizione 350 mila.
"Non abbiamo condiviso il metodo della precedente amministrazione - ha detto il sindaco Peracchini - ma ci sono contratti da onorare. Inoltre abbiamo aperto per la prima volta un tavolo di confronto con i residenti". Soddisfazione del consigliere Massimo Baldino Caratozzolo, che nel comitato aveva lottato contro l'intervento dell'amministrazione Federici: "è una vittoria".
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