Alla chiusura del calciomercato, quando una squadra riesce a trattenere il suo giocatore più forte, dopo aver seriamente rischiato di perderlo, si dice che ha fatto l'acquisto migliore. Ecco, al Salone Nautico di Genova, 57sima edizione, è accaduta un po' la stessa cosa con il finanziamento del governo.
Ucina, l'organizzatore, ha seriamente rischiato di non vederselo attribuire, ma all'inaugurazione dell'evento il ministro Graziano Delrio ha annunciato che il denaro, un milione e mezzo di euro, arriverà. È vero che ancora non c'è un provvedimento preso e men che mai un mandato di pagamento, ma Delrio è fra i non molti frequentatori dell'agone politico che ancora danno il giusto peso alle parole e alla parola. Dunque, possiamo giocare a fidarci.
Al di là delle ovvie ed evidenti ricadute pratiche, la conferma dello stanziamento governativo ha un enorme valore simbolico. Ci racconta, cioè, che l'esecutivo non se la sente di chiamarsi fuori dal Salone proprio nell'anno in cui la manifestazione può con buone ragioni affermare di essersi rilanciata. Non celebriamo e non celebreremo l'ennesimo Nautico dei record, come più volte accaduto in passato, ma possiamo affermare con certezza che la kermesse ha conquistato nuova linfa e nuovo appeal dopo essere stata seriamente sul punto di cambiare città o, addirittura, di chiudere i battenti.
Il Nautico 2017, invece, ha superato i marosi delle polemiche e gli scogli degli scontri sui quali ha rischiato di naufragare e questo si deve a due fattori principalmente. Primo: la pervicacia della presidente di Ucina, Carla Demaria, una signora alla quale non difettano gli attributi. Secondo: un atteggiamento delle istituzioni - Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio - ridiventato assai più costruttivo rispetto agli ultimi anni.
Ucina ha organizzato un evento tornato agli antichi splendori per la quantità e soprattutto qualità dei marchi presenti e su questa base, oltre ai 62 eventi di Genova in Blu, gli attori istituzionali hanno potuto giocare al rilancio di tutto l'evento.
In un contesto siffatto, sarebbe stato imperdonabile che proprio il governo rimanesse fuori. Non accadrà ed è una buona notizia. Oltre alla migliore dimostrazione che per la nautica il Salone è tornato ad essere l'evento più importante per il settore a livello nazionale. Dunque, un patrimonio per tutto il Paese. A dirla tutta, non aveva mai smesso di esserlo. Ma qualcuno sembrava averlo dimenticato.
cronaca
Il Salone Nautico di Genova un patrimonio per tutto il Paese
E per fortuna il governo non si chiama fuori
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