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Emozionante pareggio, granata in rete con Baselli e Belotti
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Esame superato per La Sampdoria che pareggia a Torino per 2-2. Partita vivace e godibile soprattutto nel primo tempo. Giampaolo alla viglia aveva parlato di esame di maturità per i suoi e così è stato soprattutto per Zapata e Strinic che sono stati subito gettati nella mischia.

E Zapata va in gol addirittura dopo 20 secondi. Iniziano proprio i blucerchiati i fuochi d’artificio. L’ultimo acquisto parte subito alla grande sorprendendo Moretti e battendo Sirigu su palla di Ramirez. I mille tifosi che hanno seguito Regini e compagni vanno in sollucchero.

Il Torino vacilla e la squadra di Giampaolo per una decina di minuti gioca nella metà campo avversaria, ma i granata hanno un potenziale offensivo importante e in media tutti giocatori con piedi buoni. Così Baselli pareggia con un tiro da fuori. Sessanta secondi dopo Belotti fa vedere il meglio del suo repertorio, scatto, potenza e tiro che s’insacca, da posizione defilata, baciando il palo e rotolando in rete. L’uno-due è micidiale.

Giampaolo incita i suoi, ma la Samp rischia in un paio di circostanze il terzo gol.
La gara pero’ è ad alta intensità e sempre aperta. Infatti al termine di un contropiede, Quagliarella su assist di un positivo Strinic pareggia il match con un tocco ravvicinato. Poco prima del riposo ancora Belotti sfiora il palo.

Nella ripresa ecco Bereszynski al posto di Sala, Mihajlovic invece non cambia nulla. Scatta come nel primo tempo la Samp ma al 53’ Niang, lanciato al bacio da Iago Falque si presenta tutto solo davanti a Puggioni e si divora il gol del vantaggio, bravo il portiere a mettere in angolo. Ancora i padroni di casa poco dopo, stavolta è Belotti a sparare alto.

Agonisticamente il match è acceso e arriva il giallo a Strinic. Ammonito poi De Silvestri per il tentativo di emulare Maradona con il tocco di mano all’Inghilterra a Città del Messico. Intanto Strinic a mezz’ora dalla fine esce per Murru perchè distrutto dai crampi. Prestazione comunque interessante la sua. Il Torino cambia: entra Gustafson al posto di Baselli, poi Boye rileva Niang. I granata attaccano a testa bassa e la Samp fatica a ripartire e al 75’ Belotti manca il tap-in su punizione di Lijalic.

A modificare la squadra è sempre Mihajovic: ecco Edera ed esce Iago Falque. E proprio Edera sfiora il terzo gol, i blucerchiati si salvano. Fiammata di Quagliarella che impegna severamente Sirigu con tiro da lontano. Intensità fino al termine con Tagliavento che dopo 3’ di recupero chiude la sfida.