Genoa, cessione ad alta tensione ma la trattativa prosegue

Si moltiplicano voci e indiscrezioni intorno alla cessione del Genoa. In tarda serata è rimbalzata l'ennesima notizia: Preziosi avrebbe impedito ai periti incaricati da Sri Group, il fondo d'investimento presieduto dal manager Giulio Gallazzi, di procedere alla due diligence, e dunque di vedere i conti della società nella sede di Villa Rostan. A riportarlo, citando come fonte proprio un portavoce del gruppo, è il sito d'informazione online Lettera43.it.

"Disattendendo ogni regola di carattere non solo comportamentale ma anche professionale, il presidente del Genoa Enrico Preziosi non ha permesso stamattina a Beniamino Anselmi e al suo staff, come era stato concordato, di accedere alla data room per avviare una due diligence finanziaria e legale", recita la nota pubblicata dal sito web. 

Una versione che non collima con quanto il presidente designato Beniamino Anselmi aveva detto a Primocanale smentendo un articolo che dava l'affare per saltato: "Cado delle nuvole, per me non è successo niente, trattativa che prosegue". Poi la secca e adirata smentita del club rossoblù contro chi aveva lanciato la notizia clamorosa. 

Insomma, la baruffa mediatica prosegue a suon di colpi di scena veri o presunti. Di sicuro c'è che la tensione resta alta, ma stando alle dichiarazioni ufficiali degli acquirenti la trattativa è sempre in piedi. Nel mezzo, tanti "pissi pissi bau bau" grotteschi quanto snervanti. Amici di questi, amici di quelli e in mezzo il Genoa e i suoi tifosi che assistono sbigottiti ad un can can mai visto. Il Genoa non ha pace nemmeno in una fase cruciale della sua storia.