Un vero e proprio allagamento. Non c'entra la pioggia torrenziale e nemmeno il vicino torrente Bisagno. Ad annacquare via De Prà e via Clavarezza, proprio dietro lo stadio e la Gradinata Nord, è l'ennesima tubatura Iren scoppiata a Genova. Una rete colabrodo, quella di Iren, che torna a mostrare tutti i suoi punti di debolezza dopo un'estate relativamente tranquilla. Nella stessa giornata un episodio analogo si è visto intorno alle 7 del mattino in corso Montegrappa, prima dell'ultimo 'curvone' che porta verso Borgo Incrociati. Il getto ha spaccato l'asfalto e costretto i vigili del fuoco a transennare l'area per sicurezza, e la municipale a far procedere il traffico a senso unico alternato. Il tutto nel giorno del rientro sui banchi di scuola, con notevole aumento della circolazione stradale.
A proposito di Iren, i Comuni di Torino e Genova si apprestano a vendere le azioni di Iren detenute da Fsu e non sottoposte ai limiti del Patto parasociale del maggio 2016, che dispone il controllo pubblico della multiutilities dell'energia. La giunta comunale dei due capoluoghi ha dato via libera alla cessione.
Il provvedimento, per il sì definitivo, dovrà ora passare all'esame dei rispettivi Consigli comunali. "L'operazione - sottolineano i sindaci Chiara Appendino e Marco Bucci in una nota congiunta - non limita le strategie e il controllo svolto dai Comuni di Torino e Genova su attività, gestione, progetti e piani di sviluppo della partecipata Iren".
L'offerta al mercato delle azioni cedibili sarà espletata da advisor, in conformità con il Patto parasociale, e secondo modalità e tempistiche - precisano i due Comuni nella nota - che evitino un cedimento del prezzo di quotazione per eccesso di offerta del titolo.
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