"La grazia a Izzo? Non è ancora ufficiale. Non so come i media abbiano saputo che domenica potrà giocare. Per carità, ce lo auguriamo tutti, ma l'istanza presentata a metà agosto è ancora in attesa di risposta dalla Federazione". A gelare il pubblico rossoblù, in diretta a Gradinata Nord su Primocanale, è Mattia Grassani, avvocato del difensore genoano condannato in appello a sei mesi di squalifica per omessa denuncia nella presunta combine ai tempi della sua militanza nell'Avelllino.L'indiscrezione era rimbalzata ovunque negli scorsi giorni: Tavecchio ha concesso la grazia e Izzo tornerà in campo già domenica contro l'Udinese. In realtà, ricorda Grassani, "possiamo considerarla in cascina solo quando il presidente firma il provvedimento e questo viene notificato o al mio studio tramite Pec o con un comunicato ufficiale sul sito". E lo fa parafrasando Boskov: "Rigore è quando arbitro fischia".
L'istanza di grazia, che consentirebbe di accelerare i tempi saltando molti passaggi intermedi, è stata presentata dal legale di Izzo subito dopo Ferragosto. A inizio settembre è stata aggiunta un'integrazione per sfruttare la 'leva azzurra': "Abbiamo argomentato su un altro punto - spiega Grassani - e cioè che Izzo non è solo un patrimonio del Genoa, ma anche della nazionale. Sarebbe beffardo, del resto, graziarlo a una settimana dalla fine della squalifica".
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