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Giovedì giornata clou per il Grifone: non piu’ di una buonuscita al presidente
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Torna il gelo sulla vicenda della cessione del Genoa. Giulio Gallazzi è rimasto spiazzato insieme a Beniamino Anselmi della richiesta probabile di Enrico Preziosi di un aumento dell’offerta per il Grifone. Gallazzi di Sri Group conferma la solidità degli investitori e soprattutto che i soldi su tavolo per il proprietario rossoblù sono più di 110 milioni di euro.

Insomma il rischio è che ci sia ora un muro contro muro. Gallazzi è a Londra per fare il punto sulla trattativa di acquisto del Genoa dopo il mercato che si è chiuso la scorsa settimana ma i contatti con l’entourage del presidente Enrico Preziosi, impegnato anche nella cessione del 40 per cento della sua azienda di famiglia, sono continuati e questo almeno è positivo in vista dell’incontro di giovedì o al massimo venerdì a Milano.

Come in tutte le compravendite è in atto anche una trattativa sul prezzo, ma filtra che Gallazzi e i fondi d’investimento che rappresenta, avevano già proposto una buonauscita a Preziosi. Insomma prendere o lasciare. Sono ore cruciali per trovare un’intesa che appare molto probabile ma ora non piu’ del tutto scontata.

Da parte sua Preziosi sa che la piazza è in subbuglio e che una parte di tifoseria vuole la sua uscita di scena, ma il presidente rossoblù è uomo orgoglioso e imprenditore, quindi comprensibilmente si fa i suoi conti. Ma pare agli occhi degli acquirenti fuori luogo aggiungere soldi sul piatto se un giocatore non è stato ceduto nella sessione di mercato.

E poi Preziosi ha più volte confermato la sua stanchezza fisica di fronte ad una dura contestazione dopo tanti anni nel calcio, 14 nel Genoa che non sono stati tutti rose e fiori. E poi ci sono le decine di milioni di debito con Erario e Banche che pesano in questa trattativa. 

Può il Genoa costare più di 200 milioni? Sembra un prezzo fuori mercato. Il vertice a Milano tra i due sarà quello della svolta in un senso o in un altro o comunque potrebbe anche segnare un aggiornamento sulla trattativa rinviando di un’altra settimana la definizione della vendita, magari parlando di royalties da cedere a Preziosi, o il distacco tra le parti. Insomma c’è tempo ma anche voglia di fare in fretta e di fare chiarezza. Il Genoa ha bisogno di certezze e presto di profondi investimenti. Chi compra e soprattutto chi vende lo sa benissimo.