cronaca

I sindacati: "Obiettivo arrivare alla sospensione della misura"
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 Presidio dei lavoratori Iren questa mattina davanti alla sede della municipalizzata. I lavoratori protestano contro il nuovo piano di riorganizzazione di Ireti (la società che opera sulle reti gas e acqua) predisposto tra giugno e luglio dall’azienda. Tra le misure più contrastate quella relativa alla ristrutturazione del personale di pronto intervento notturno. la misura prevede infatti la sospensione del turno notturno con la conseguenza che in caso di emergenza gli addetti sarebbero obbligati a partire dalle proprie abitazioni e non più dalla sede.


“Questo crea dei problemi perchè in questo modo i tempi dell’intervento si dilungano” precisa Mario Sanna della Filt Cgil. La misura, che dovrebbe partire dal 1 ottobre, prevede anche la riorganizzazione per quel che riguarda la gestione delle reti dell’acqua, della fogna e della depurazione con l'accorpamento di zone diverse della città, provocando come conseguenza, secondo il sindacato, "un’ulteriore riduzione del personale".


Una riorganizzazione che di conseguenza non convince a pieno i lavoratori che hanno chiesto un incontro con i vertici aziendali per discutere del piano e trovare soluzioni alternative. "Oggi la nostra richiesta – precisa Sanna -  è quella di arrivare alla sospensione della misura e dare la possibilità di discutere sul tema con l’azienda in modo più tranquillo".

Ma a motivare il presidio di quest'oggi c'è anche un altro tema, quello legato alla presenza numerica del personale. "Vogliamo portare sul tavolo anche questo tema - prosegue il sindacato - in molti sono andati e andranno in pensione ma non sono mai stati sostituiti, e non si possono unire territori diversi semplicemente per far quadrare i numeri. L’aspetto importante è il servizio, oggi in caso di emergenza riusciamo a intervenire in tempi rapidi, un domani questa possibilità potrebbe non esserci più”.