cronaca

Il vescovo Palletti: "Sono amareggiato"
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 "Bisogna ritrovare l'umanità che si è persa, siamo al materialismo assoluto". Il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini commenta così le frasi che sono state utilizzate da alcuni utenti sui social per commentare la morte di un tunisino, precipitato la notte di venerdì dalla balaustra della cattedrale della Spezia e deceduto sotto gli occhi dei molti che stavano partecipando alla festa per la sfilata del Palio del Golfo.

"Sono espressioni che non mi appartengono - ha detto - e sono lontane da me anni luce. Dobbiamo però cercare di capire la causa di tutto questo malcontento e aprire una riflessione". E se educazione e valori sono andati perduti "è perché così hanno voluto le classi dirigenti che ci hanno preceduto. Questo nichilismo, individualismo, ci sta portando sicuramente in una società peggiore". Il primo cittadino conclude: "Incominciamo da noi, rispettiamo il prossimo come vogliamo essere rispettati. Ognuno è fondamentale per costruire un futuro migliore".

Sulla vicenda è intervenuto anche il vescovo della Spezia, Luigi Ernesto Palletti:
"Espressioni lontane e contrarie ad ogni forma di civiltà umana e cristiana - ha scritto in una lettera aperta al direttore della Caritas don Luca Palei, che si occupa di accoglienza - sono profondamente amareggiato. Sento il dovere di ringraziare te e quanti a qualunque titolo, motivazione religiosa o sociale, si impegnano per la corretta accoglienza, la solidarietà e l'integrazione, nel rispetto della legalità, della giustizia e del bene comune".