"Mancano agenti della polizia penitenziaria in Liguria. Sono, infatti, circa 861 le unità in servizio, contro le 1.100 circa necessarie: circa trecento in meno rispetto alle esigenze di servizio". Lo ha detto Michele Lorenzo (Sappe) nel corso di un presidio che si è tenuto fuori dal carcere di Imperia. In particolare è emerso che in Liguria c'è una popolazione di 1.380 detenuti, 700 dei quali con problemi legati alla tossicodipendenza, molti dei quali malati di Hiv e di epatite C. "Si tratta di detenuti che non possiamo gestire come polizia penitenziaria - ha detto - e che necessitano di adeguata assistenza sanitaria. La carenza di organico, inoltre, non ci permette di tutelare in modo efficiente la salute dei detenuti tossicodipendenti. Siamo in pochi e l'amministrazione non interviene. Per quanto riguarda i detenuti pazienti a giugno il carcere di Marassi ospitava 280 tossicodipendenti e 96 malati di epatite C su 700 detenuti. A Imperia, nello stesso periodo, sono stati certificati due casi di Hiv, dieci di epatite C e ventuno tossicodipendenti".
Al presidio era presente anche il capogruppo regionale della Lega Alessandro Piana. "Ricordo che la Lega Nord Liguria ha inviato al nostro capogruppo alla Camera, Massimiliano Fedriga, il testo di un'interrogazione sulla situazione critica delle carceri liguri, che purtroppo non è stata messa ancora in calendario dalla presidente Laura Boldrini. Considerando che il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è ligure, non si capisce per quali motivi non si possa discutere, nelle sedi istituzionali opportune, della situazione critica in cui versano le carceri della nostra regione. In ogni caso, penso che la vicepresidente Sonia Viale e la giunta Toti stiano lavorando bene ed insieme alle categorie sindacali continuerà ad esserci collaborazione riguardo all'aspetto socio-sanitario di nostra competenza", ha detto Piana.
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