
La procura contabile contesta agli ex consiglieri regionali spese che non sono state adeguatamente giustificate o considerate non inerenti all'attività consiliare: come ristoranti e generi alimentari, rimborsi per utenze telefoniche o viaggi o per l'acquisto di cellulari. Il pm contabile sottolinea come il rendiconto 2010 del gruppo Pd sia stato approvato, dal capogruppo Boffa e dagli altri consiglieri chiamati in causa "senza porre in essere quel necessario controllo che il ruolo, l'esperienza impone e la necessaria minima diligenza". L'accusa si riferisce in modo particolare alle numerose ricevute fiscali del ristorante 'Fontana Rosa' di Imperia, chieste come rimborso spese.
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
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