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Il governatore: "Tutti utili, nessuno indispensabile"
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Paolo Del Debbio torna in Liguria e lo fa per un tour nelle piazze, da Ponente a Levante, in cui dialogherà col pubblico alla presenza di politici ma anche comici. Un talk show fuori dallo schermo per toccare i temi di attualità senza prendersi troppo sul serio.

La Regione finanzia l’iniziativa con 100mila euro, cui vanno aggiunti gli sponsor privati. Prima tappa Alassio, poi Santa Margherita, Genova e Ameglia. E nella terra del presidente Toti, il giornalista entra nel dibattito sulla leadership del centrodestra: “È uno che può aspirare a molto, ne ha azzeccate parecchio. Io credo alla gente che viene da sotto, piuttosto che quella che viene da sopra”.

Dal canto suo Toti dribbla ancora una volta l’argomento. L’importante, dice, sono i programmi. “Di 'indispensabili' ci sono intere fosse piene, nessuno si deve sentire indispensabile tutti si devono sentire utili per una coalizione che ha dimostrato di poter vincere. Siccome mi ritengo molto utile per una coalizione che ha saputo vincere in Liguria come mai prima, vincendo Genova, La Spezia, Savona e decine di Comuni che non erano del nostro colore politico, stiamo già dando un ottimo contributo. Il mio lavoro lo sto facendo fino in fondo e sono disponibile - conclude - a dare i contributi che servono alla mia coalizione per vincere".

Intanto Del Debbio vestirà il camice dello psicanalista, prima vittima Gene Gnocchi, mentre a turno uno degli ospiti andrà a confessarsi. La prima penitente? Daniela Santanché di Forza Italia. Dall’altra parte David Ermini, di ritorno dopo l’esperienza archiviata come commissario regionale del Partito Democratico.