"Signor Sindaco.
come abbiamo appreso dalla stampa e dalle sue interviste, subito dopo la sua nomina, pensiamo abbia piena coscienza di ciò che sta accadendo e di quanto sia impellente la situazione di Amiu sul nostro territorio. Come Uil, siamo stati ad ascoltare tutti quelli che ci proponevano soluzioni, idee e piani per rilanciare questa azienda che, per noi, è sempre stata patrimonio di tutti.
Non lasciare nulla di intentato per il bene dei lavoratori e dei cittadini è una caratteristica che ci contraddistingue: è nostra consuetudine attivarci, sempre e comunque, per ascoltare chiunque abbia idee o propositi di rilancio per Amiu. Tuttavia è anche nostro dovere primario, decidere e valutare, insieme a chi rappresentiamo, se quelle idee e quei “piani” che ci sono stati proposti, siano le soluzioni migliori a tutela e garanzia di occupazione, servizio, sviluppo.
Il sistema di gestione dei rifiuti è un ambito complesso e particolarmente appetibile per chi intravede nel comportato solo interessi da perseguire; è un settore dove, necessariamente, devono sussistere equilibri molto delicati che, qualora venissero meno, la conseguenza delle disarmonie andrebbero a ricadere, a catena, sia sulla città, in senso di qualità di servizio, sia sui cittadini con gli aumenti tariffari. Costi non sostenibili, per i cittadini, in un contesto già critico e per i lavoratori rispetto ai livelli occupazionali, applicazioni contrattuali e sostenibilità dei costi.
Non si può proseguire con l’argomento lasciato in sospeso dalla Giunta precedente senza tenere conto di fattori cardine quali: ciclo integrato dei rifiuti, poli impiantistici adeguati alle esigenze e mantenimento di un servizio pubblico che è garanzia per una città che merita prestazioni adeguate alle tasse che paga.
Di scelte e di non scelte ne sono state fatte da chi, come Sindaco, l'ha preceduta. Azioni più o meno discutibili, ma che, soprattutto, non hanno tenuto conto che, dietro ad ogni passo, ogni decisione, ogni interesse ci sono in gioco 1600 persone con le loro famiglie. Lavoratori e cittadini che continuano ad avere preoccupazione, paura e senso di smarrimento per il loro futuro. Occorre dare risposte anche agli oltre 600 mila cittadini che si aspettano di ricevere un servizio adeguato e la dovuta trasparenza.
Purtroppo, fino a questo momento, è stato sottovalutato il ruolo delle parti sociali e degli accordi siglati con esse, mettendo in secondo piano l'aspetto delle relazioni e delle tempistiche.
Tutto questo lassismo ci ha portato ad un punto in cui ora spetta a lei, e a chi farà parte del suo gruppo dirigente, dare soluzioni e compiere atti concreti, speriamo migliorativi e non autoreferenziali, cercando di dare priorità alle potenzialità e al valore di questa azienda, al futuro dei suoi lavoratori e della città di Genova.
Il colloquio con i corpi intermedi non può e non potrà mai prescindere da tutto questo percorso, noi non ci stancheremo mai di ribadirlo e di fare in modo che l’interlocuzione sia un passaggio essenziale in questa partita e in quelle che dovrà affrontare durante il suo mandato.
In virtù di quanto detto, auspichiamo che venga programmato a breve un incontro con le Organizzazioni Sindacali per cominciare una discussione, speriamo costruttiva, sul percorso da intraprendere"
Sheeba Servetto, segretario confederale regionale Uil Liguria
Roberto Gulli, segretario generale Uiltrasporti Liguria
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