
Il documento era stato presentato dai consiglieri Angelo Vaccarezza e Claudio Muzio di Forza Italia, Giovanni Pastorino di Rete a Sinistra-Libera-Mente Liguria, e Stefania Pucciarelli della Lega Nord. "Una conquista di civiltà, diciamo sì all'uso terapeutico della cannabis e un no fermo all'uso ricreativo - ha detto il vicepresidente della Regione Liguria e assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale -. Il nostro sì non ha niente a che vedere con l'uso ricreativo della cannabis". L'ordine del giorno prevede l'inserimento del farmaco nel servizio sanitario regionale, la somministrazione in ambito ospedaliero, territoriale e inizialmente solo nelle farmacie ospedaliere, in attesa di una valutazione più approfondita. Prevista anche un'intesa con l'Università di Genova finalizzata alla ricerca scientifica.
"Un tema controverso di grande civiltà - lo ha definito Vaccarezza - per garantire una terapia che spesso è l'ultima spiaggia per coloro che hanno patologie gravi". L'ordine del giorno "trasversale è una risposta alla forte richiesta che fuori da quest'aula esiste - ha detto Pastorino -. Parliamo di una pianta che non è soluzione di tutti i mali, ma è straordinaria dal punto di vista sanitario, è dimostrato scientificamente. Viene usata in tante patologie anche comuni, ma patisce il pregiudizio della distinzione tra uso ludico e terapeutico".
IL COMMENTO
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