cronaca

E' arrivata la data dopo la richiesta da parte di sindacati e istituzioni
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Ilva, è arrivata la convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per l'incontro richiesto a gran voce da lavoratori e istituzioni per affrontare la vicenda relativa all'accordo di programma che riguarda lo stabilimento di Genova-Cornigliano.


Questa mattina è stata inviata a tutte le parti i causa la convocazione prevista per il 4 luglio alle 15 presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. 

Nel frattempo AM Investco Italy ha raggiunto con l'Amministrazione Straordinaria dell'Ilva un accordo sull'acquisizione degli asset del gruppo Ilva. Ad annunciarlo sono ArcelorMittal e il Gruppo Marcegaglia. L'accordo con i Commissari, la cui documentazione complementare sarà ultimata entro il 30 giugno, prevede l'affitto dei complessi aziendali Ilva con obbligo di acquisto a conclusione della fase di negoziazione in esclusiva. Intesa SanPaolo si unirà "formalmente" al consorzio prima del closing finale dell'operazione.

L'accordo prevede un prezzo d'acquisto pari a 1,8 miliardi di euro, con canoni di locazione annui pari a 180 milioni. I canoni di affitto sono quantificati come anticipo sul prezzo d'acquisto e saranno versati con cadenza trimestrale. L'inizio dell'affitto è previsto per la fine del 2017 ed è soggetto all'autorizzazione delle autorità competenti. Il periodo dell'affitto avrà una durata minima di due anni.

I Commissari Straordinari dell'Ilva Corrado Carrubba, Enrico Laghi e Piero Gnudi sottolineando che l'accordo raggiunto con Am Investco è "in conformità con quanto previsto dalle regole di gara e soddisfa tutte le indicazioni prioritarie contenute nel decreto dello scorso 5 giugno attraverso il quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la cessione del complesso aziendale del Gruppo Ilva".

"In particolare - sottolineano i Commissari - le indicazioni accolte sono relative al livello occupazionale del gruppo, che dovrà essere costituito da almeno 10mila unità; alla riduzione dei tempi della realizzazione degli interventi di copertura dei parchi primari; alle soluzioni a minor impatto ambientale valutando anche l'impiego del preridotto; alla realizzazione di un centro di ricerca nel sito di Taranto; alla definizione di clausole contrattuali idonee a garantire la piena esecuzione delle obbligazioni, anche nell'ipotesi di limitazioni dell'autorità antitrust".

Nell'accordo stipulato è previsto anche che in caso di accordo con i sindacati il numero di occupati potrà ulteriormente incrementare. Oggi l'organico delle società Ilva è composto da 14.220 lavoratori e il ricorso alla cig straordinaria riguarda complessivamente un massimo di 4.100 addetti.

"I lavoratori che non verranno assunti dall'acquirente - si legge in una nota dell'Ilva - rimarranno in capo all'Amministrazione Straordinaria per tutta la durata del programma e potranno essere impiegati nelle attività di bonifica e decontaminazione. Nessun lavoratore sarà dunque, in ogni caso, lasciato privo di protezione".

A questo si aggiunge il rafforzamento delle iniziative sul territorio previste nell'offerta, a partire dalla realizzazione di un centro di ricerca nel sito di Taranto, per un investimento pari a 10 milioni di euro e con un ulteriore impiego di lavoratori locali; mentre per le famiglie disagiate nei comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra, e Montemesola sono previste delle attività di sostegno assistenziale e sociale, per la durata di 3 anni, con le risorse già previste dalle norme.


TOTI - "Bene la convocazione al ministero dello Sviluppo Economico per l'Ilva di Cornigliano il 4 luglio, ma serve anche un incontro a Palazzo Chigi per il piano industriale". Il governatore della Liguria Giovanni Toti rilancia a margine dell'inaugurazione del nuovo stabilimento di Ansaldo Energia a Cornigliano. "Per fortuna - ha detto - si convoca al Mise il tavolo sull'accordo di programma così sapremo se l'accordo su Cornigliano per questo governo è ancora in vigore come noi riteniamo. E riteniamo anche, e lo abbiamo scritto come presidenza della Regione - ha aggiunto - che serva un incontro urgente a Palazzo Chigi per definire l'intero piano industriale di Ilva e non solo sull'accordo di programma per Cornigliano, che è evidentemente un passo importante e mi auguro che quella riunione possa avvenire ai massimi livelli del ministero, ma occorre anche un confronto con la presidenza del Consiglio dei ministri per capire il piano industriale e la sorte della siderurgia che interessa molte regioni di questo Paese e l'economia italiana in generale".