cronaca

Colpisce una persona ogni 1280
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 I ricercatori e i medici e del reparto di Neurochirurgia e del Laboratorio di Neurogenetica dell'Istituto Gaslini di Genova hanno coordinato una ricerca clinica e genetica internazionale, che ha portato all'individuazione delle cause di una malattia rara che colpisce 1 persona ogni 1280, la Malformazione di Chiari tipo I.


I ricercatori hanno esaminato il patrimonio genetico degli individui affetti e non di due famiglie e hanno identificato mutazioni a carico di due geni che controllano la differenziazione delle cellule precursori, che daranno origine all'osso occipitale. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista European Journal of Human Genetics. "E' il primo passo per comprendere i meccanismi molecolari che causano la Malformazione di Chiari 1: consente una precisa diagnosi molecolare di casi con caratteristiche simili, rende più efficace la presa in carico dei pazienti e prefigura un possibile percorso di prevenzione",dice la dottoressa Valeria Capra coordinatrice del Laboratorio di Neurochirurgia.

La Malformazione di Chiari I è una patologia complessa multifattoriale, la cui patogenesi non era ad oggi ancora compresa. La ricorrenza di più casi nello stesso nucleo familiare e l'associazione con altre sindromi malformative ne suggeriscono il coinvolgimento di fattori genetici.

La malformazione interessa la giunzione cranio-cervicale con erniazione di una parte del cervelletto nel canale cervicale. Può causare segni e sintomi neurologici importanti quali cefalea, rigidità nucale, fenomeni di compressione sulle strutture del tronco cerebrale e sui centri neuro-vegetativi con conseguente rischio di apnee notturne e aritmie cardiache, disfagia, disfonia.

"La Malformazione viene diagnosticata mediante la Risonanza Magnetica che offre informazione sulla morfologia e l'eventuale idrocefalo associato e le eventuali conseguenze idrodinamiche sul midollo spinale. I bambini che presentano segni neuroradiologici e sintomi neurologici importanti devono essere sottoposti ad intervento neurochirurgico, che normalmente risolve il problema", spiega il dottor Armando Cama, direttore della Neurochirurgia dell'Istituto G. Gaslini.

"Prima di questa ricerca nessuna causa genetica era stata ancora identificata. Sequenziando il DNA dei membri di due nuclei familiari Italiani, in cui la patologia si trasmette in maniera autosomico-dominante, il nostro studio ha portato all'identificazione di geni predisponenti a forme familiari della malformazione" sottolinea la dottoressa Patrizia De Marco biologa del Laboratorio di Neurochirurgia.

"La Malformazione di Chiari tipo 1 familiare di tipo autosomica dominante sembra essere un disordine causato da mutazioni di inibitori di WNT. Per la prima volta abbiamo dimostrato un ruolo del gene DKK1 nella morfogenesi delle strutture craniche anche nell'uomo così come già noto in modelli animali. Mutazioni a carico di DKK1 sono responsabili anche di una piccola percentuale di casi sporadici della malformazione. Altri geni modificatori possono essere coinvolti nell'insorgenza della patologia e nella modulazione del fenotipo clinico", conclude la dottoressa Elisa Merello biologa del Laboratorio di Neurochirurgia.