Cartelli con scritto "Siamo stanchi" e un sit-in davanti alla Prefettura di Genova. È stata questa la protesta di alcune decine di migranti per chiedere soluzioni ai problemi che hanno riscontrato nella loro permanenza a Genova. E' la seconda in due giorni. I profughi provengono da Coronata, da San Francesco Da Paola, da via del Campo e da Struppa e il problema principale nasce dal fatto che queste persone, come raccontano, sarebbero costrette a stare fuori dai centri dalle 9 del mattino fino alle 18. Tra gli altri problemi il cibo e le scarse condizioni igieniche: "Per bere dobbiamo prendere l'acqua dai lavandini in cui ci laviamo - spiegano - non abbiamo quasi mai acqua calda e il cibo è immangiabile".
“Non è accettabile che i cittadini onesti debbano subire le conseguenze dell'accoglienza diffusa, che mina la sicurezza dei nostri quartieri e che non soddisfa neppure gli 'ospiti”, questo il commento del consigliere regionale della Lega Nord Edoardo Rixi.
"La vera integrazione passa dal lavoro e non dal bivacco e dall'accattonaggio per le nostre strade. - prosegue Rixi - È ora di finirla: Genova non ha bisogno del business delle coop della finta accoglienza, ma vuole lavoro e sviluppo per i nostri giovani e non solo".
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