Legittimo revocare le misure di accoglienza a un richiedente protezione internazionale indagato per spaccio di droga. Lo ha stabilito il Tar della Liguria, respingendo il ricorso di un cittadino nigeriano contro la Prefettura della Spezia. "La commissione di reati in materia di stupefacenti integra una grave violazione delle regole della struttura alloggiativa in cui il richiedente protezione internazionale è ospitato - spiega il Tar nella sentenza -. Come risulta dai verbali, il ricorrente, indagato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, è stato trovato in possesso di droga contenuta in 4 sacchetti di cellophane".
Il difensore del nigeriano aveva chiesto l'annullamento dell'atto della Prefettura sostenendo che lo straniero "non sarebbe stato trovato in possesso di alcuna sostanza stupefacente" e che "il possesso di sostanza stupefacente non sarebbe contemplata tra le ipotesi di revoca delle misure di accoglienza".
9° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi