cronaca

Dopo le scritte minacciose. La Lega: "Attendiamo motivazioni"
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"In oggi, prendendo atto che esiste la possibilità che domenica 30 aprile la città debba fare i conti con qualche problema di ordine pubblico, il comitato direttivo, confermando con convinzione la validità della scelta di rispondere positivamente alla richiesta della Lega, chiede alla stessa di rinunciare a tenere il suo convegno sul lavoro nella nostra sede".

Così il comitato direttivo del Circolo dell'Autorità Portuale in una nota sulla vicenda legata al convegno sul Lavoro a cui parteciperà anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini in programma domenica prossima in mattinata proprio nella sede del Cap. "Non vogliamo ospitare eventi sotto scorta", ha ribadito a Primocanale il presidente del circolo, Danilo Oliva.

L'evento si sposta dunque alla sala del cinema Sivori allo Star Hotel President di Brignole, con appuntamento alle 10.30 "La Lega Nord Liguria è pronta, come sempre, per il bene della città e nel rispetto delle regole, a seguire ogni indicazione di ordine pubblico che ci sarà data da Prefettura e Questura", scrive il Carroccio in una nota. "Rimaniamo, tuttavia, in attesa di conoscere nel merito le motivazioni che dovrebbero portarci a non svolgere un convegno sul lavoro nel Circolo dell'autorità portuale a cui sono annunciati come relatori esponenti dell'autorità portuale stessa, un eurodeputato di questo collegio, il presidente e l'assessore dello Sviluppo economico della Regione Liguria, tutte persone con cui sindacati, forze sociali e lavoratori portuali dialogano costantemente e fortemente impegnate nel rilancio dello scalo ligure e del superamento della riforma Fornero", sottolinea la Lega.

Polemico il consigliere comunale leghista Alessio Piana: "Ecco qui, un'altra pagina della Genova democratica che tappa la bocca a chi vuole parlare di lavoro. La Lega Nord viene tenuta lontana dalla sala Cap di via Albertazzi, nonostante l'iniziale disponibilità del direttivo del circolo. La lungimiranza del Cap non corrisponde a quella di chi ha promesso disordini se il convegno avesse luogo. Il nostro movimento, come al solito, rispetta ogni decisione venga presa nel rispetto dell'ordine in città ma ci dovranno spiegare il perché non possiamo essere liberi di confrontarci in una sede del genere".

"Da giugno, quando sarà eletto il nostro candidato sindaco Marco Bucci, episodi come questi non accadranno più. Libertà e democrazia al primo posto, chiuderemo centri sociali illegali e violenti", ha aggiunto l'assessore regionale e segretario ligure del Carroccio Edoardo Rixi.

Nei giorni scorsi erano apparse scritte sui muri del locale di via Albertazzi dopo la decisione di aprire le porte a questo convegno organizzato dalla Lega Nord. "Ci sono scelte delicate della quali nella nostra storia ci siamo sempre assunti la responsabilità e intendiamo continuare così. Non è assolutamente pensabile e accettabile che una iniziativa nella nostra sede si possa tenere al centro di un recinto di forze dell’ordine, con il pericolo che qualcuno con l’obiettivo di impedirne lo svolgimento causi tensione ed eventualmente scontri con le stesse", si legge ancora nel comunicato

"Hai scelto la città sbagliata per provocare, mai con Salvini. Via la Lega”,
recitava la scritta. Insomma, la decisione della Lega Nord di organizzare lì il convegno ‘Riprendiamoci il lavoro’ con la presenza del leader nazionale Matteo Salvini aveva suscitato più di una reazione negativa. Dopo i primi comunicati arrivati dal Collettivo autonomo dei lavoratori portuali, dal centro sociale Zapata, da Rifondazione e da Genova in Comune, sono arrivate le scritte. E poi anche la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil. “Riteniamo che tutto ciò sia in assoluto contrasto con i principi del Cral stesso” hanno scritto.

Il presidente del Cap a nome del direttivo aveva subito motivato la concessione della sala. “Noi lo spazio lo diamo gratuitamente a tutti - ha sottolineato Danilo Oliva – vecchi o nuovi che siano purché non siano fascisti”. Poi la decisione per ragioni di "ordine pubblico" da parte del Cap, una realtà da 4 mila soci.

"È il cuore del lavoro e del porto, è una sala importante, ci sembrava giusto per far capire che la Lega è vicina al mondo dei lavoratori e del territorio", aveva spiegato il segretario genovese del carroccio, Stefano Garassino.

Ma intanto è pronta una soluzione B, perché domenica comunque Salvini possa tenere il convegno a Genova. "Il piano B c'è, non lo diciamo ancora per ragioni di sicurezza", conclude Garassino.