Con l'astensione decisiva dell'opposizione il Consiglio comunale di Genova ha approvato il rendiconto di bilancio del 2016. Sono stati 16 i sì (centrosinistra), 3 i no (FdS e il consigliere di Forza Italia Guido Grillo) e 16 gli astenuti (centrodestra, Effetto Genova, Percorso Comune, M5S, Progresso Ligure e il consigliere del Pd Giovanni Vassallo), su 35 presenti.Un segnale di 'affaticamento' per la Giunta Doria in vista del ritorno in aula della delibera per aggregare la partecipata per la raccolta dei rifiuti Amiu con Iren Ambiente previsto la prossima settimana. Ammontano a 41,8 i milioni di sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada inflitte nel 2016, ma solo 22 milioni sono stati effettivamente riscossi dall'ente, il 52,6%. Erano stati 40,5 milioni gli accertamenti della Polizia municipale nel 2015, di cui 20,7 riscossi.
Il rendiconto attesta 536 milioni di entrate tributarie, erano 549 nel 2015, di cui 184 milioni dall'Imu, 4,4 dall'Ici, 75 dall'addizionale comunale Irpef, 2,2 milioni dall'imposta di soggiorno, 125,8 milioni dalla Tari, 666 mila euro dalla Tasi e altri tributi. Il fondo di cassa dell'ente al 31 dicembre 2016 è stato di 119 milioni, 6,9 i milioni recuperati dell'evasione tributaria. La spesa per il personale del Comune di Genova è stata di 217 milioni di euro. Il debito pubblico dell'ente continua a scendere attestandosi a fine anno a un miliardo e 180 milioni di euro rispetto al miliardo e 240 milioni del 2014.
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