Ventisei anni e non sentirli, compleanno appena festeggiato per Luis Muriel E la sensazione finalmente è che può portare in palmo di mano il suo destino. Perché Muriel è diventato Muriel, quello che a Lecce faceva mille magie più una. Fantasioso e concreto, imprendibile e continuo. Undici gol e soltanto l’infortunio in nazionale gli ha guastato un po’ questa stagione che merita applausi.Perché il colombiano ha tirato fuori tutto il repertorio più bello, quello che fino ad ora faceva vedere soltanto in rare occasioni. Tre anni fa l’investimento della Sampdoria, il ds Carlo Osti che punta tutto su di lui: dodici milioni all’Udinese. Ma Osti, dirigente preparato e conoscitore del talento calcistico come pochi, convinse la società doriana. Ora comunque vada, i blucerchiati dalla sua cessione si porteranno a casa più del doppio.
Piace al Napoli, interessa alla Juve, stuzzica l’Inter e accende la fantasia del nuovo Milan dei cinesi. E poi dalla Spagna arrivano in massa al Ferraris quando la Sampdoria gioca: Atletico Madrid, Siviglia, Villareal e ultimamente anche il Barcellona. Poi dall’Inghilterra il Chelsea di Conte sta prendendo appunti mentre si è inserito anche il Liverpool. La lista finisce qui? Non scherziamo, Muriel sempre di più oggetto del desiderio.
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