
L'indagine è partita da controlli di routine effettuati nei negozi che acquistano gioielli. Da lì è emersa la vendita di gioielli fatta dal domestico per un importo di 1.250 euro. Risalendo nel tempo gli agenti hanno notato che l'uomo aveva effettuato altre vendite, di importi inferiori, in altri negozi della città. I gioielli venduti erano di pregio e avevano un importo di gran lunga superiore rispetto al prezzo fatto dai negozianti. Si è così risaliti alla datrice di lavoro che non si era accorta della sparizione ma che ha descritto esattamente i preziosi rivenduti. I poliziotti sono riusciti a recuperare alcune pietre preziose tolte dai monili mentre a casa del domestico sono stati trovati altri gioielli e un servizio da tè rubato alla donna.
IL COMMENTO
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