
Il comune di Genova è rimasto sordo alle richieste dei tifosi blucerchiati e di tanti cittadini che chiedevano uno spostamento della partita alle 15 intuendo i disagi a cui si andava incontro. Invece nulla, nemmeno una riga di risposta, nemmeno una riunione, nemmeno un dubbio per non dire richiesta urgente da girare alla Lega Calcio.
Quella delle 12.30 è una collocazione indigesta per gli spettatori e poi a Genova ci sono già stati dei precedenti polemici soprattutto riferito a un derby sistemato in concomitanza con la Fiera di Sant'Agata. Qui c’entrano anche le pay tv che se decidono un orario non lo cambiano per niente al mondo. Tutto sacrificato sull’altare dei soldi della visibilità del campionato in altri continenti, ma la serie A la vede qualcuno in Bangladesh?
Questo alla faccia del pubblico pagante che, chissenefrega, se mentre si gioca resta pure in coda perché le vie della città sono chiuse per una gara podistica prenotata dal dicembre scorso. A Genova a Tursi e non solo hanno dormito e anche la Fiorentina è finita nell’ingorgo annunciato, stranamente sorpresa da quanto stava accadendo dalla mattina intorno alle 9.
Nel frattempo qualche assessore comunale faceva passerella lì giusto per dare la coppetta ai partecipanti mentre intorno c’era già confusione per la loro stessa incapacità gestionale.
IL COMMENTO
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