cronaca

In primo grado era stato condannato a 7 anni e 10 mesi
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La corte d'appello di Genova ha condannato a 10 anni di reclusione Franco Bonanini, 65 anni, detto il Faraone, ex presidente del Parco 5 Terre imputato, insieme ad altri 13 persone, nell'ambito del processo cosiddetto "Parcopoli".

In primo grado il tribunale della Spezia lo aveva condannato a 7 anni e 10 mesi. Tra le accuse quella di associazione per delinquere, truffa, falso ideologico, concussione, calunnia. Il pg Ezio Castaldi e il pm Luca Monteverde avevano chiesto 10 anni e 6 mesi di reclusione.

Secondo l'accusa a Riomaggiore esisteva un sistema di potere che amministrava la cosa pubblica in modo arbitrario. L'indagine della squadra mobile spezzina denominata "mani unte" portò a scoprire, nel 2010, una sorta di "mala gestio" dei fondi comunitari e statali per il Parco delle Cinque terre. Tra gli imputati figurano, tra gli altri, funzionari regionali e comunali, imprenditori.

Queste le condanne inflitte dalla Corte d'appello di Genova ai 14 imputati nel processo "Parcopoli".
  • Franco Bonanini, ex presidente del Parco Cinque Terre: 10 anni con interdizione temporanea dai pubblici uffici.
  • Aldo Campi, ex comandante della polizia municipale di Riomaggiore: 2 anni e 8 mesi (interdizione di 2 anni e 4 mesi dai pubblici uffici).
  • Gianni Dellacasa nella veste di direttore del dipartimento Innovazione e sviluppo della Regione Liguria: 7 mesi con sospensione condizionale e non menzione.
  • Enrico Bonanni che era direttore del dipartimento Istruzione Formazione Lavoro e Sport della Regione Liguria: 7 mesi con la condizionale e non menzione.
  • Lucia Cambi cancelliere presso la Procura di Spezia: 2 anni con la condizionale e non menzione.
  • Francesco Costa, imprenditore: 3 anni e 3 mesi e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
  • Auro Manfredi, imprenditore: 3 anni e 1 mese e interdetto dai pubblici uffici per 5 anni.
  • Umberto Paganini, commercialista: 1 anno e 2 mesi con sospensione e non menzione.
  • Roberto Dell'Omodarme, revisore dei conti di Riomaggiore: 1 anno e 2 mesi con la condizionale e non menzione.
  • Concetta Gasparini, moglie di Bonanini: un anno e un mese con la condizionale e non menzione.
  • Cinzia Marchiori, miglie di Bonanni: quattro mesi e 15 giorni con la condizionale e non menzione.
  • Luca Natale, addetto stampa del Parco: due mesi con la condizionale e non menzione.
  • Daniele Carpanese: sei mesi con la condizionale e non menzione.
  • Carlo Colliva, imprenditore, tre anni e un mese e interdetto dai pubblici uffici per 5 anni.
I giudici hanno condannato Colliva e Manfredi al risarcimento del danno in favore del Comune di Riomaggiore e Marchiori al risarcimento in favore della Regione Liguria. Danni da liquidarsi in sede civile.