Il marocchino ha confermato di aver gridato sul treno 'Allah è grande' in lingua araba, tentando di giustificarsi dicendo di aver pronunciato la frase in un momento di preghiera. La sua versione è stata ritenuta tuttavia poco credibile, visto che l'uomo era ubriaco quando è stato fermato.
L'uomo, Rachid Bousaid, è già stato rimpatriato in Marocco. Senza fissa dimora, con precedenti e con a carico un decreto di espulsione della Questura di Savona, che non aveva rispettato, è stato portato in Questura a Bologna, dove è stato deciso un nuovo provvedimento di espulsione con imbarco immediato.
IL COMMENTO
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